A cura di Silvia Visetti, Dottoressa in Psicologia del Lavoro
Quante volte ti è capitato di pensare che 24 ore in una giornata non fossero sufficienti per fare tutto? Tra famiglia, lavoro, amici, relax, il tempo sembra davvero non bastare mai. E quante volte ti è capitato di dover rinunciare al tuo tempo libero per emergenze di lavoro? Ecco, in questo caso hai sperimentato la rottura del tuo work life balance.
| Si sente tanto parlare di work life balance, ma che cos’è e cosa si intende con questo termine?
Questo termine inglese significa letteralmente “equilibrio tra lavoro e vita privata” e la sua traduzione ne spiega perfettamente il senso: il termine “work” fa riferimento alle attività e agli obiettivi che riguardano la carriera e il lavoro della persona; il termine “life” può comprendere invece i rapporti sociali e familiari, ma anche salute e tempo libero. L’equilibrio vita-lavoro, come abbiamo detto, è un concetto che fa riferimento alla capacità di bilanciare la sfera personale (intesa come stile di vita comprendente salute, famiglia e tempo libero) e la sfera professionale (intesa come carriera e ambizione).
Non vi è un’unica definizione di work-life balance, anzi, è un concetto molto ampio che ha lasciato spazio a diverse interpretazioni. Alcune definizioni si focalizzano in particolar modo sull’idea di «uguale distribuzione delle risorse» da dedicare alla vita familiare e a quella professionale in termini di tempo, coinvolgimento, energia e grado di soddisfazione: è il caso della definizione proposta per esempio da Greenhaus, Collins e Shaw che parlano di work life balance come della «misura in cui un individuo è coinvolto e ugualmente soddisfatto del proprio ruolo lavorativo e familiare». Ci sono poi delle definizioni che cercano di porre enfasi non solo sulla dicotomia “lavoro-famiglia” ma su “lavoro-vita personale” in senso più ampio. Inoltre, alcune di esse si concentrano di più sull’individuo e sulla sua percezione di “equilibrio”: Anna Cox, professoressa di human-computer interaction all’University College London, definisce il work life balance come «il senso di controllo riguardo alla capacità di bilanciare le esigenze relative a tutti gli aspetti della vita in modo tale da promuovere il benessere ed evitare malattie». In questa cornice teorica, il benessere non riguarda solo il tentativo di evitare di essere malati, ma comprende anche sentimenti di felicità, appagamento e soddisfazione sul lavoro per raggiungere il completo benessere fisico, mentale e sociale.
| Ma cosa fa parte di un sano work life balance?
Una vita professionale e privata sana prevede molti fattori interdipendenti. Ma, per un sano equilibrio tra lavoro e vita privata, non solo è decisivo il rapporto tra le due aree, ma anche la qualità individuale di ciascuna. Se un lavoratore porta i problemi della sua vita lavorativa in una sfera privata già di per sé stressante, l’intera struttura ne soffrirà e anche viceversa le preoccupazioni private possono avere un impatto negativo sulla vita lavorativa. Naturalmente un buon equilibrio tra lavoro e vita privata può essere raggiunto solo se determinate condizioni di partenza trasformano la professione in un luogo di lavoro che non ostacola la felicità personale del dipendente. Idealmente questa felicità è la base e l’obiettivo di un rapporto di lavoro produttivo e sano.
È importante chiarire che le necessità nei rispettivi settori della vita sono individuali. Mentre una persona attribuisce grande importanza agli hobby e agli interessi personali, ma non è (ancora) interessato alla propria pianificazione familiare, l’altra si accontenta di passare abbastanza tempo con la propria famiglia per avere una vita privata sana.
Sicuramente non esiste un equilibrio unico per tutti, né esiste un “giusto” e uno “sbagliato”: l’equilibrio tra vita e lavoro è un processo strettamente personale e in continua evoluzione, che può cambiare a seconda dell’età, degli obiettivi e del sistema di valori.
| Ma perché è così importante trovare un proprio equilibrio?
Il work life balance è divenuto di strettissima attualità soprattutto nell’ultimo periodo, in cui lo sviluppo tecnologico ha reso sempre più labile e sfocato il confine tra vita privata e sfera professionale, sia per quanto riguarda i tempi sia per gli spazi fisici del lavoro.
La ricerca di un equilibrio tra vita privata e lavoro è anche e soprattutto una questione di salute, sia fisica che mentale. Diversi studi scientifici hanno evidenziato come i sovraccarichi di lavoro siano associati a un maggior rischio di incorrere in ictus e, in generale, in problemi cardiocircolatori. Senza arrivare a conseguenze estreme, rimane altissimo il rischio di burnout, estremamente dannoso a livello professionale e individuale per chiunque, ma anche poco utile alle organizzazioni aziendali che vedono ridotti produttività, motivazione e ingaggio.
È vero anche che per molti – penso a imprenditori, liberi professionisti! – il lavoro è un elemento fondamentale della propria vita, è anche fonte di gioia e di divertimento (ebbene sì!) e quindi è naturale che abbia un peso importante all’interno di un personalissimo bilanciamento.
Ora che ognuno di voi ha fatto i conti con il proprio work life balance, la domanda è:
| Come posso migliorare il mio work life balance? Ecco 6 tips per raggiungere la tua armonia tra vita professionale e privata.
1. STABILISCI LE TUE PRIORITÀ
Inizia la tua routine lavorativa dando priorità agli obiettivi che devono essere raggiunti entro la fine della giornata
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2. CONCENTRATI SU UNA COSA ALLA VOLTA
Concentrarti su un singolo task ti consentirà di completarlo più rapidamente e con meno errori. Concediti il giusto tempo e la giusta concentrazione per impegnarti maggiormente nel raggiungere i tuoi obiettivi e priorità.
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3. TRACCIA IL TUO TEMPO
Chiediti come trascorri la maggior parte del tuo tempo e quanto ne dedichi alle cose che più ti interessano. Elimina ciò che è superfluo o delega, ove possibile, ciò che è meno urgente.
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4. RISPETTA IL TUO TEMPO PERSONALE E PRIVATO, STABILISCI DEI LIMITI
Dai al tuo tempo personale lo stesso peso e priorità che dai al lavoro. Spegni il tuo smartphone e computer quando stai cenando o trascorrendo del tempo in famiglia o con amici. Allo stesso modo, chiedi ad amici o familiari di non interrompere la tua giornata lavorativa, a meno che non sia un’emergenza.
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5. DAI UN’OCCHIATA ALLA TUA ROUTINE E AL TUO STILE DI VITA
Adotta uno stile di vita sano che ti aiuterà a massimizzare i tuoi sforzi, ottenendo il giusto equilibrio tra lavoro e vita privata. Dedica del tempo a te stesso/a: rilassarti, uscire con gli amici, fare sport ect- L’esercizio fisico, in particolare, è dimostrato alleviare stress, aiutare a schiarire la mente, migliorare il proprio umore e recuperare le energie psicofisiche.
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6. CHIEDI SUPPORTO E IMPARA A DIRE DI “NO”
Quando sei al limite, non farti sopraffare e inizia a dire di “no”: non si tratta di egoismo personale, ma di autoconsapevolezza e desiderio di voler mantenere un buon equilibrio per vivere in armonia con se stessi.
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Metti in pratica i 6 consigli e tra una settimana richiediti … a che punto sei nella costruzione del tuo personale work life balance?
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